Un bel trojak in patina uniforme, con superficie lucida.
Un bel pezzo per il rame polacco del XIX secolo. Soprattutto per una coniazione originale, destinata alla circolazione e non alle cosiddette nuove coniazioni successive.
Le coniazioni polacche del periodo della Partizione sono uno degli specchi di un processo che si stava svolgendo in tutto il Regno del Congresso - un processo di russificazione. È visibile anche sulle monete di rame da tre rosari, il cui primo tipo, coniato fino al 1835, recava la denominazione "GROSZE POLSKIE", il secondo solo "GROSZE". (e l'aquila polacca sullo scudo fu sostituita da San Giorgio), per essere completamente sostituite da monete russe dopo il 1848.
Nel primo tipo, coniato dal 1817 al 1835, c'è un breve periodo, di soli due anni, durante il quale i trojaki vennero impressi con la dicitura "Z MIEDZI KRAIOWEY" (1826-1827). Ed è proprio il suo rappresentante che il presente trojak è.