Il secondo volume di "Oro dei tempi della dinastia Vasa", continuazione dell'apprezzato libro di cui abbiamo scritto qui di seguito:
Questa pubblicazione è il risultato di molti anni di lavoro di ricerca gargantuesco svolto dal dottor Jaroslaw Dutkowski, dottore di ricerca in scienze storiche.
Egli ha effettuato una ricerca molto approfondita delle fonti disponibili, alla ricerca di citazioni di tutte le emissioni auree del periodo Vasa in Polonia - monete, medaglie, ecc.
L'autore ha raggiunto sia musei che collezioni private. Ha analizzato le quotazioni d'asta, sia contemporanee che d'archivio, comprese fonti come i vecchi inventari dei tesori dei magnati.
Questa pubblicazione copre le monete polacche più rare. Tra le monete incluse ci sono quelle che spesso sono conosciute solo in singoli esemplari, così come quelle che non sono state quotate sul mercato negli ultimi cento anni o più.
Le conoscenze contenute in questo libro sono impossibili da acquisire empiricamente e le monete presentate sono di una classe tale che non è facile vederle da nessuna parte.
Punti di forza di questa edizione
- Occorrenza
Per ogni moneta numismatica è riportata l'occorrenza, ossia sono elencate le collezioni pubbliche in cui è presente, le collezioni private, anche se spesso anonime, nonché le aste, le offerte e gli eventuali elenchi d'archivio. In questo modo è possibile avere una conoscenza precisa e reale della rarità. Valuteremo in modo diverso un oggetto che compare in poche fonti individuali, in modo diverso uno che compare in una dozzina e infine in modo diverso uno che ha decine di inserzioni. - Fotografie.
Non le ho contate, ma l'autore afferma che nel primo volume sono mostrati in fotografia circa 1.500 diversi oggetti numismatici in oro. Anche nel volume II il loro numero è elevato. Si tratta sicuramente di un numero maggiore rispetto alle tipologie del catalogo stesso, ma con i pezzi rari l'autore ha cercato di illustrare il più possibile tutti i pezzi conosciuti, o il maggior numero possibile di essi.
Nel caso dello studucat del I volume, di tutti gli esemplari conosciuti, non è riuscito a mostrarne un solo pezzo in fotografia! Nel caso di oggetti più comuni, l'autore "gioca" con le foto, ad esempio mostrando una foto di un esemplare diverso in scala 1:1 rispetto a una foto ingrandita.
Certo, chi ha letto il libro solo di sfuggita può dire che la qualità delle foto non è uniforme, alcune sono più gialle e altre più verdi, alcune sono sfocate, ecc. È inestimabile, completamente leggibile e soprattutto - cosa più importante - è importante che ci sia.