Vecchio calco di ottima qualità dell'opera del famoso medaglista Sebastian Dadler.
Commemorazione delle nozze del re Ladislao IV con l'arciduchessa Cecilia Renata d'Austria.
Dritto: Re e Regina a tavola che si stringono la mano. Iscrizione sul bordo: VLADISLAUS IV POL[oniae] SVEC.Q.[Sueciaeque] REX ET CAECILIA RENATA ARCHIDUX AUSTR[iae] SPONSI AUGUSTISSIMI, ossia: Ladislao IV, re polacco e svedese, e Cecilia Renata, arciduca d'Austria, coniugi eccellenti. La seconda riga intorno: HUNC GENUIT BOREAS HAEC NOMEN DUCIT AB AUSTRO REGIBUS HIS MUNDI PLAUDIT UTRUMQ[ue] LATUS, cioè: Questo del nord è nato, questo del sud; da entrambe le parti del mondo li adorano. Nella parte superiore della medaglia ci sono degli angeli.
Lato rovescio. Marte e Pallade reggono una corona su cuori ardenti; su un lato lo stemma polacco, sull'altro quello austriaco; intorno, su due righe, l'iscrizione: ASPICE QUAM FAUSTO COEANT IN FOEDERA NEXU SARMATA LIBERTAS AUSTRIACUM IMPERIUM DI RERUM DOMINI FACIANT PLACIDEQUE DIUQUE GAUDEAT UT TANTIS ISTUD ET ILLA BONIS, cioè: Guarda come la libertà sarmatica e l'antica gloria austriaca sono unite nell'amicizia. Il cielo conceda che nei lunghi giorni entrambi possano abbondare di doni.
Argento (?), diametro 68 mm, peso 64,71 g.