Un bellissimo e poco conosciuto frammento della storia della coniazione comunista conservato sotto forma di due medaglioni.
Questi due modelli d'autore sono l'unico ricordo di come poteva essere la prima moneta da due zloty del periodo della PRL. Una moneta che, per decisione delle autorità, non fu mai coniata, nemmeno in forma di prova. E mentre il dritto disegnato dal famoso scultore Kazimierz Zieliński (1923-2010) è stato messo in circolazione qualche anno dopo (ad esempio sulle monete da 10 zloty con Tadeusz Kościuszko), il disegno del rovescio è inedito. A realizzarlo è stato un eccezionale scultore e medaglista polacco, Józef Gosławski (1908-1963). È stato l'autore delle icone della coniazione della Repubblica Popolare di Polonia - la moneta da cinque zloty con un pescatore o quella da cento zloty con Mieszko e Dąbrówka.
Si tratta di un disegno preparato per il concorso indetto dalla Banca Nazionale di Polonia per le monete da 2, 5 e 10 zloty nel novembre 1957. Nella prima fase, diversi artisti dell'epoca presentarono dei disegni in gesso. Questa forma consentiva di apportare facilmente correzioni e miglioramenti tecnici. Solo tra questi la Zecca di Stato selezionò un gruppo, che realizzò sotto forma di calchi in bronzo utilizzati, tra l'altro, nelle macchine per la riduzione (di cui abbiamo avuto un esempio alla nostra ottava asta).
Durante il concorso per il taglio da 2 zloty, furono apprezzate due opere di Gosławski. Si trattava del rovescio con i galli, superato solo dal noto disegno di Wojciech Jastrzębowski con le "bacche", e di quello con l'alce, che ricevette una menzione d'onore. L'alce non fu coniato, probabilmente a causa dello sfondo con immagini stilizzate di aquile polacche coronate (contrabbandate come ornamento). I galli, invece, dovevano essere tra gli animali proibiti, e queste istruzioni provenivano dal dipartimento ideologico del Comitato Centrale del Partito Operaio Unito Polacco.