La più rara moneta di partizione a due tagli, che Berezowski valutò 25,00 zloty (altre annate valutate tra 3 e 5 zloty).
Dopo la caduta della Rivolta di Novembre, il Regno di Polonia subì numerose ripercussioni, che si manifestarono anche nella politica monetaria. Un decreto zarista del 3 dicembre 1831 ordinò di ritirare dalla circolazione le monete degli insorti e, per "stringere i legami" tra il Regno di Polonia e l'Impero russo in campo finanziario, lo zar ordinò di coniare le prime monete polacco-russe a due denominazioni. Si trattava di zloty di San Pietroburgo pari a 15 copechi. A Varsavia, le prime monete di questo tipo uscirono dalla zecca nel 1834, rappresentando il primo, importante, passo verso il passaggio all'emissione di rubli.
La moneta fu coniata in una tiratura di soli 23.600 pezzi. Un numero molto basso, se si considera che le coniazioni successive furono di milioni di pezzi.