Squisito esemplare dello scellino di Danzica di agosto III.
Una moneta non circolata, con un bellissimo lustro, con una presenza che l'NGC ha apprezzato non solo con l'alta nota MS63 per una moneta di conio, ma l'ha anche riconosciuta erroneamente come una stampa in argento puro (silver pattern). Scellini del 1761 così conservati di un'emissione destinata alla circolazione sono praticamente inauditi.
Il penultimo scellino di Danzica in epoca sassone. Con le iniziali R.E.OE. (Rudolf Ernest Oeckermann) ai lati dello stemma della città.