Un pezzo decisamente di spicco per bellezza rispetto ai rame di Re Augusto che si trovano in commercio.
Moneta con rilievi molto buoni, in patina. La superficie è simile a quella di un armadio e presenta solo uno sporco localizzato.
Come descrive l'autore di una monografia su queste monete, Jerzy Chałupski, la buona accoglienza dei frammenti in Polonia portò alla decisione di avviarne la produzione su larga scala. A tal fine furono aperte due nuove zecche: a Grünthal (nel 1750) e a Gubin (un anno dopo). I francobolli della prima furono preparati dall'incisore di Dresda Carl Christoph Pribus, da cui la coincidenza con i primi cocci di questo re.