Rara, ultima annata dei ducati vicariali del re Augusto III.
Un'emissione con un'iconografia unica al rovescio, presente solo sui ducati di questa annata, dove abbiamo un'aquila svettante, con corona e scettro, con lo scudo a cinque campi del Commonwealth polacco-lituano e della Sassonia sul petto. Nel bordo DECUS ET PRAESIDIUM(gloria e protezione), nel segmento PROVISOR IMPERII ITERUM MDCCXLV (dignitario dell'Impero ancora 1745).
Nella storia dell'azienda fino ad oggi, abbiamo questa annata per la prima volta (in precedenza avevamo notato solo la sua stampa in argento).
La prima emissione di monete vicarie del re polacco avvenne durante il regno di Augusto II. Il nome deriva dal privilegio degli elettori sassoni, che in base ad esso esercitavano il vicariato nel distretto sassone dopo la morte dell'imperatore. In questa occasione vennero coniate alcune monete dall'iconografia particolare. Questa tradizione non fu interrotta nemmeno dal figlio, Augusto III, le cui prime monete furono coniate nel 1740 e le ultime nel 1745.
Oro, diametro 21 mm, peso 3,46 g.