La riforma monetaria di Casimiro il Grande introdusse nuovi tipi di monete nella coniazione. La sua denominazione principale divenne il półgrosz, che da quel momento, per i due secoli successivi, divenne la base della circolazione monetaria polacca. Oggi è molto apprezzata dai collezionisti.
Tipo V secondo uno studio di Marek Poznański, che si distingue per la presenza della lettera unciale "m" nel nome del re e per un busto più basso, in cui solo la corona e lo scettro condividono il dritto.
Dritto: figura coronata seduta in trono, con pomo e scettro, affiancata da nastri. Nel bordo: + MONETA ↑ KAZIMIRI.
Rovescio: aquila ad ali spiegate, rivolta verso sinistra. Nel bordo: + REGIS ↓ POLONIE K:.