Raro denario con il nome di San Venceslao/Adalberto, la cui attribuzione è cambiata nel corso degli anni.
Una delle prime pubblicazioni che menzionano questa moneta è un'opera del XIX secolo di Stronczyński, che la considera un'emissione dei duchi della Grande Polonia. Di parere diverso fu Stanisław Suchodolski, seguito da Kopicki, che attribuì la moneta al vescovo di Cracovia del XIII secolo, Iwo Odrowąż. Attualmente, nell'ambito delle ricerche del professor Paszkiewicz, si ritiene che si tratti di una moneta del duca Enrico il Pio della zecca di Breslavia o Głogów.
Dritto: principe in trono, con una croce nella mano sollevata, a destra una bandiera accanto, nel bordo un'iscrizione: [SCS VENCEZLAVS].
Rovescio: un vescovo con un pastorale su un muro tra due torri, nel bordo l'iscrizione: [SCS VENCEZLAVS].