Un tempo il bracciale era attribuito, a causa dell'iscrizione sull'altare, a vari principi di nome Casimiro. Questa attribuzione è stata contestata da S. Suchodolski, che lo ha attribuito a Leszek il Bianco. La comparsa del nome di Casimiro sarebbe un'invocazione del prestigio del padre maggiore (Casimiro il Giusto), mentre l'immagine del vescovo si riferirebbe a Sant'Adalberto o a San Stanislao.
Rappresentazione: mezza figura del vescovo con mitra bicornis, di profilo, che tiene un pastorale nella mano tesa. Nel bordo: AZIMIR (da sinistra) DVX (da destra).
Un raro brakteat.
Argento, diametro 15 mm, peso 0,12 g.