Una superba moneta numismatica.
Un taglio molto raro del prezioso regno dei Tre Fratelli in eccellente stato di conservazione.
Non si tratta di un ducato singolo conosciuto in poche centinaia di pezzi. Si tratta di un ben più raro doppio ducato. Un taglio che fu coniato solo in alcuni anniversari durante il co-regno dei Tre Fratelli. La sua rarità è confermata dalle ricerche dello specialista in materia, Marcin Grandowski, che nelle ricerche per il suo lavoro sul catalogo delle coniazioni dei Tre Fratelli ha raggiunto solo sette esemplari del bicdukat del 1653. Di questi, ben quattro si trovano oggi nella collezione del Museo.
Inoltre, si tratta di un tipo molto raro. Nel 1653 esistono due timbri al dritto. Il presente francobollo, più raro, è datato da Marcin Grandowski a un breve periodo dopo la morte di Rodolfo e prima della divisione del Ducato, che sarebbe indicata dal fatto che solo Giorgio (figura da sinistra) impugna una mazza. Non, come appare nel francobollo successivo, tutti e tre.
Stato di conservazione eccezionale per una moneta d'oro di grandi dimensioni dei Tre Fratelli. Attualmente sono noti sul mercato dei collezionisti solo altri due esemplari (di annate successive, cioè 1657 e 1658) in analogo stato di conservazione, ma di anni diversi. Il 1657 all'asta in Giappone (casa d'aste Auction World, asta del 25 luglio 2021) è stato venduto per circa 150.000 ori, convertiti al tasso di cambio di allora. L'altro è attualmente in una collezione privata.
Il Ducato di Legnica-Brzesko-Wołów riacquistò il privilegio di battere moneta solo nel 1648, quando fu conclusa la Pace di Westfalia; tuttavia, non fu possibile avviare la zecca fino a dopo il 1650, quando le truppe svedesi si ritirarono da Brzeg. L'anno successivo - 1651 - Giorgio III avviò la zecca di Brzeg, trasferendo tutte le attrezzature superstiti dalla zecca di Olawa. Oltre alla moneta d'argento, si procedette anche a battere moneta d'oro, necessaria per ricostruire le terre e le città distrutte. Si trattava di ducati e, molto più raramente, di due ducati, realizzati nella zecca situata nell'ex monastero di Sant'Antonio.
Si trattava di una moneta di grandi dimensioni e di grande impatto, per la cui coniazione si utilizzavano i francobolli del quarto di tallero.
Es. Marciniak 20/5364.
Oro, diametro ~30 mm, peso 6,88 g.
Dritto: Tre mezze figure di principi, in armatura decorata con vortici floreali e rivetti, in piedi di fronte e con in mano una mazza, nel bordo una legenda:
D:G.GEORGIVS-LVDOVICVS-ET-CHRISTIANVS-FRATRE:
Rovescio: Scudo con stemma, decorato con tre elmi e labridi, circondato dalla legenda:✼DVCES-SILISIÆ-LIGNIC(marchio del minatore Christian Pfahler) ENSES-ET-BREGENSES-1653