Rarissimo denario bracteato con una specifica tecnica di coniazione, descritta dal Prof. B. Paszkiewicz come un "mezzo bracteato pleonastico", cioè "(...) con timbri di due lati che si compenetrano a vicenda, ripetendo lo stesso contenuto".
Emissione attribuita alla zecca di Gniezno, datata agli anni 1330.
Raffigura una testa di fronte, con capelli lunghi fino alle spalle. Nel bordo l'iscrizione: +ADVTBERIVS, un'iscrizione distorta del nome di Sant'Adalberto.
Distintiva scheggiatura del disco.
Argento, diametro ~16 x 17 mm, peso 0,15 g.