Kazimierz Lipski, abate e prebendario dello stemma di Grabie, era un erede della famiglia Lipski e un protetto del primate Ostrowski. Nel XVIII secolo assunse l'amministrazione di Chocz e dei suoi possedimenti, intraprendendo la ricostruzione del palazzo infermieristico e della chiesa collegiata, ormai in rovina. Per finanziare i lavori, si appropriò dei terreni della città, vietando ai cittadini di pascolare il bestiame, produrre birra e vodka, nonostante i precedenti privilegi. Egli stesso gestì una distilleria e monopolizzò la produzione di alcolici. Si privò di terreni, di un mulino e dei diritti di disboscamento, il che portò all'impoverimento degli abitanti e al declino dell'economia di Chocz.
Lipski entrò in numerosi conflitti, tra cui quello con l'affittuario Antoni Owsany e con Shlama Efromowicz, con cui cercò di aprire una manifattura. Fu assassinato nel 1797 dal suo stalliere, Wargoński, e il luogo della sua sepoltura rimane sconosciuto. Un frammento dell'epitaffio distrutto di Lipski si trova nella chiesa collegiata di Chocz.
Ottone, diametro 56 mm.