Una delle icone della coniazione polacca medievale.
Una moneta che per anni è stata considerata la prima nella storia della Polonia.
Adorna la nostra banconota da dieci zloty da oltre 30 anni.
È una delle due monete più famose del Medioevo polacco. Oggi è notevolmente più rara della prima, il denario dei principi Polonie.
Questo denario, che reca il nome MISICO nel bordo, è un'emissione di Mieszko Bolesławowic (Mieszko II Lambert, re negli anni 1025-1031). Figlio del primo re di Polonia, Bolesław Chrobry. Come ha ricordato il decano della numismatica polacca, il professor Suchodolski, nella sua conferenza alla nostra sessione, si tratta della sua emissione, come erede al trono, datata 1013-1020, quando, durante il regno del padre, svolse un ruolo importante nello Stato, essendo, tra l'altro, una sorta di maresciallo delle truppe.
Questo numero, secondo alcuni studiosi, aveva lo scopo di identificare chiaramente il successore al trono. Aveva le sue importanti sfumature, poiché Mieszko non era il primogenito. Suo fratello maggiore, Bezprym, lo precedeva nella successione.
Il luogo di emissione è considerato Wielkopolska, ma secondo il professor Suchodolski non si tratta né di Poznań né di Gniezno, bensì di Giecz, uno dei centri urbani più antichi, sorto intorno all'865.
Dritto: profilo di una collina con una croce in piedi, ai lati due ganci inclinati(?), nella legenda sono visibili frammenti dell'iscrizione [MIS]IC[O].
Rovescio: croce dritta sormontata da traverse, palle tra i bracci, nel bordo all'estremità dei bracci della croce una svastica (segno che simboleggia fortuna e prosperità).